mercoledì 29 dicembre 2010

I PASTORI E GLI SBIRRI

Poliziotti in presidio a Civitavecchia per impedire l'avanzata di 200 pastori verso l'entroterra romano.



Se non fosse vero sembrerebbe una cronaca di guerra del secolo scorso.

Fortunatamente è "solo" l'ennesima e tragicomica vicenda, l'ultima in ordine cronologico, di sopprusi e prevaricazioni sociali.
L'Italia ormai tracima di proteste comprese quelle delle forze dell'ordine che ne han le tasche piene di essere utilizzate come "presidi pro-democratici" e come scorte a feudi e interessi (a volte discutibili) dei feudatari.

Niente da fare.

La classe politica (compresa l'immobile opposizione) pensa solo come governare più tempo possibile: tirare a campare.

Nel frattempo i problemi del paese devono essere minimizzati, controllati perchè non interferiscano già nel fragile momento che stiam vivendo.

In questo caso il problema dei pastori è di produrre con costi vivi a 90 cents e non riuscire a vendere a più di 65 cents per prezzi imposti dal mercato (o lobby del mercato?).
Nell'indifferenza generale.

Stesso dramma degli allevatori di bovini da latte della pianura padana.

Bel grattacapo in quanto in questa situazione di mercato alla "rovescia" dove a fare il prezzo è l'acquirente anzichè il venditore si ha un bel da dire e da spiegare...!

Ci si scontrerebbe con le lobby, padrone della politica stessa.

Improponibile quindi scovare un modo per salvare capra e cavoli.
Il governo quindi che fa?

Proibisce di protestare questo disagio.


Nel nuovo Impero dell' Italia federale tutto deve essere predisposto per un make-up a regola d'arte.

Come il suo premier, così la "sua" Italia.

Se le proteste non ci sono e si impediscono significa che tutto va bene; meglio notizie di scontri controllati e circoscritti a Civitavecchia piuttosto che proteste disordinate in centro a Roma e più esposte a essere immortalate sul web.

I patrizi dei palazzi romani ne ricaverebbero solo danni all'immagine specie in questi delicati momenti..

Meglio quindi giocare d'astuzia e d'anticipo con effetto a sorpresa. Da vera guerriglia psicologica.

Stesso giochino è successo a Brescia, quando centinaia di cittadini si sono riuniti in prossimità delle gru dove erano asserragliati a 40 mt di altezza degli extracomunitari che protestavano (non so dire se a torto o ragione).

Cittadini liberi che curiosavano davanti a presidi che "proteggevano" la gru.






Stesso modo di gestire le tensioni sociali: sfollare gli assembramenti intorno al luogo per nascondere il probema e non ingigantirlo all'opinione pubblica.

Chi protesta contro questo sistema senza armi improprie ma semplicemente con la parola viene arrestato (vedi da 2.00 min nel video)


"Non cè nessun problema" (o meglio si vuole che la si pensi così) e chi lo alimenta solo con la sua presenza in loco chiedendo spiegazioni da libero cittadino viene intimato o arrestato.


Bisogna preservare l'immagine (illusoria) di una società ordinata dove chi vuol far valere le sue ragioni al di fuori del coro (loro) è da arrestare e/o emarginare nel suo intento in nome dell'ordine pubblico.


..come se un fiume in piena con migliaia di sacchetti di sabbia sulle sponde del fiume non sia pericoloso perchè tanto non si vedono esondazioni..


Ormai il pudore in questi nostri governanti non esiste più, non si curano nemmeno di avere imbarazzo per questi sopprusi confidando che l'italiano medio ormai abbia perso il senso della dignità e del diritto che lo Stato deve garantire.

L'italiano medio pensa "finchè non mi toccano nel vivo poco mi importa, ho i miei affari personali da curare piuttosto che di 200 pastori in crisi o di 10 persone su una gru a 40 mt".


E qui all' italiano medio sfugge un particolare: non deve curare gli interessi dei pastori ma le libertà sancite e garantite dalla Costituzione e indignarsi se queste vengon calpestate; se ognuno di noi un domani si troverà a protestare per un proprio diritto e si beccherà delle manganellate o delle denuncie per il solo fatto di esser ( a loro dire, vedi video) potenziali fomentatori di violenza o disordinati gruppi di persone che minano l'ordine pubblico in verità la ragione VERA sarà perchè daremo fastidio all'immagine del governo (di dx o sx che sia) che non saprà che pesci pigliare per fornire valide spiegazioni alle valide richieste dei cittadini (che lo hanno votato).


Ci si troverà ben presto a lottare per ri-avere il diritto (perso) di protestare.


Cose già viste nel secolo scorso e accompagnate sempre da aspre conseguenze.


That's Folk!

                                                                                                          Paolo Sterzi

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