lunedì 28 febbraio 2011

ANONIMO ITALIANO

A volte ho il dubbio che alcuni politici 
le sparino talmente grosse 
col fine ultimo di indurre gli animi a scaldarsi 
su argomenti effimeri e che non ci interessano da vicino

e di conseguenza non permettano di scorgere, 
con limpidezza mentale, 
la realtà vera della delle cose: 

se così fosse, infatti,  
comprenderemmo meglio ciò che in realtà 
sogniamo, 
chiediamo, 
pretendiamo...

e la conseguenza sarebbe comprendere nei fatti
la politica e come agisce nei confronti
della vera, 
complicata, 
combattuta quotidianità 
 dell'anonimo cittadino italiano

Hanno paura di questo, 
perchè sarebbe la loro più gran rovina... 

Non riuscirebbero più
a comunicare ciò che più fa comodo a loro

perchè sapremmo ascoltare tra le righe, 
non soltanto udire. 

Quando non si riesce ad affrontare
una realtà 
piuttosto che rimanere in silenzio su di essa 
si tende a cambiare discorso
a distrarre 

ed evitare di rimanere zitti su quell' argomento scomodo. 

Ecco, per me loro fan così... 

 That's folks!                                                                      Paolo Sterzi 

sabato 26 febbraio 2011

BUON VIAGGIO, YARA



 Mi spiace dirlo ma le indagini dicono che se non si trova una persona dopo qualche giorno le possibilità di ritrovarla in vita poi scendono quotidianamente in modo drastico.

Purtroppo non c'è stata l'eccezzione.

Tra stupri (addirittura) nel cuore di metropoli, 
genitori che ammazzano figli e viceversa, 
uccisioni continue di donne, 
pedofili (anche preti) a go-go, 
aggressioni mortali per futili motivi 

c'è veramente da farsi un esame di coscienza collettivo, altro che...! 

Quegli esami di coscienza veri 
che ognuno di noi sa fare
fino in fondo, 
se lo desidera.

Perchè ho il forte dubbio che ce ne sia estremamente bisogno.

Buon viaggio, Yara... 


That's folks!                                                              Paolo Sterzi 



mercoledì 23 febbraio 2011

Qualcuno vuole l'elasticità lavorativa!


In queste zone ci sono aziende che proclamano 
come loro "mission" 
il lavoro di squadra e la grande famiglia lavorativa..

però ha le telecamere nei luoghi di lavoro,
non permette il part-time temporaneo alle neo mamme
(o neo papà) oltre al dovuto da legge 
 e non permette un minimo di flessibilità degli orari di lavoro
in relazione alle 40 ore settimanali.
(non per necessità lavorative, ma per tenere uniformato tutto, in ordine).

Io capisco 
che non sempre l'attenzione della proprietà 
può essere rivolta a questi problemi dei dipendenti 
altrimenti non se ne salterebbe più fuori. 

Chiaramente!! 

Però se la tendenza fosse andar verso questa direzione
non ci guadagnerebbe solo il dipendente
(specie negli uffici o settori commerciali). 

Un'impiegata
che ha la posibilità di gestire nel quotidiano tutti i vari impegni
(figli, casa, etc..) 

rende di più, lavora più volentieri. 

avrebbe l'opportunità di gestirsi meglio la settimana lavorativa
senza togliere ore al lavoro.


Sarebbe, in sostanza, una mamma-moglie-lavoratrice più serena 
e lavorerebbe, probabilmente, meglio.

Identica situazione per gli uomini:
padri, lavoratori e mariti 
più contenti. 
La saggia classe "decisionale" di queste aziende preferisce essere 
"aimè" 
rigida nei fatti 
e "buoni fratelli" nelle parole.


Pensiamoci bene:
non è solo un favore al dipendente:

è anche cercare di semplificare la vita
dove sia possibile...
in modo che si possa lavorare 
più sereni 
rendendo, forse, di più.

In sostanza significherebbe ragionare sulle 40 ore settimanali 
piuttosto che sulle 8 ore al giorno 
permettendo di conciliare
 qualche impegno privato (casa o figli per esempio).

Non sò se questa idea sia giusta o sia sbagliata
ma sono convinto che i miglioramenti sociali debbano iniziare anche da qui,
visto anche tutte le problematiche che ci sono in Italia 
(asili nido pochi e costosi o baby-sitter a go go, assegni famigliari ridicoli per citare le più conosciute).

In alcuni paesi europei questa nuova mentalità è la norma:
perchè qui non può esserlo altrettanto??
(considerata pure la bassissima natalità?) 

Se non ci sarà una vera cura e attenzione su questi aspetti
credo che il Paese
"ne perderà una bella fetta"..

Perchè i veri consumi

nel lungo periodo li fà

UNA FAMIGLIA IN CRESCITA!

E NON

UNA COPPIA OBBLIGATA A FARE I CONTI 
PER AVERE UN FIGLIO. 

Sembrerebbe un vantaggio per tutte le parti in gioco

ma per ora
sembra impossibile
provarci..

Semplificare la vita sembra il tabù del Popolo italiano
  
Anche questo è l'Italia...


That's folks!                                              Paolo Sterzi 

lunedì 21 febbraio 2011

POSTE (lombarde) ITALIANE S.p.a.

Raccomandata spedita da un Comune 
e arrivata all'indirizzo 
di un Comune limitrofo  
distante circa 15 km
NELL' INVIDIABILE ARCO DI TEMPO
DI 11 GIORNI
(a piedi ci si impiega 3 ore)

MA NON FINISCE qui:

 diversa tipologia di posta che esce da questo capoluogo
o tra i vari Comuni di provincia

INSPIEGABILMENTE

vengono mandate in un altro capoluogo di provincia, limitrofo,
per essere smistati e rimandati ai comuni limitrofi del primo capoluogo.

Una qualche convenienza
dice che
è meglio far percorrere
alla lettera

CIRCA 140 km

per essere consegnata ad una distanza di 15 km  da chi spedisce tale lettera.




Sarei curioso di comprendere questa assoluta convenienza... 

That's folks!                                                              Paolo Sterzi

BACIA-MANO



La Libia è in fiamme.
Il nostro Presidente si è comportato, poche settimane fà, come in video.
Ora non vuole disturbare Gheddafi.

L'Italia ha troppi intrallazzi economici con la Libia: Eni, Impregilo e Unicredit per esempio.

Nonostante si cerchi di di "camminare sulle uova" la borsa non perdona e oggi le quotazioni di holding (fondamentali per sostenere la spina dorsale economica del paese) legate alla Libia crollano inesorabilmente. 
Il Berlusca nonostante abbia usato i guanti di velluto non è riuscito ad evitare il crollo in borsa.
Il miracolo non è avvenuto.
Nonostante l'ottimismo.
Si trova, ancora una volta, tra l'incudine e il martello:
esportare la democrazia riguardando gli interessi economici (oleodotti, estrazioni di petrolio, infrastrutture e minori attività commerciali).
Conflitto di interessi???
Tanto non è il primo e non sarà l'ultimo.

Più probabile che non sia riuscito a concentrarsi sul problema visto che ha pure un diavolo per capello grazie alle sue cortigiane e concubine.
Dice di voler farsi processare, poi scappa.

Dà dei comunisti, dei congiuratori, postribolatori televisivi 
e poi afferma che non ha fomentato lo scontro istituzionale. 
Fà la vittima e rimane fermamente intenzionato a emettere leggi ad hoc,
nonostante il Presidente della Repubblica lo avverta 
che gli strumenti a sua disposizione sono più che sufficenti.

Nel mondo intero lo/ci prendono letteralmente per il culo...

L'opposizione è incapace di fare qualcosa nonostante le occasioni gli siano state offerte su un piatto d'oro. Una sinistra così vergognosa è peggio di tutto quello che Berlusconi sembra aver fatto fino ad ora.

 Io non amo la destra e non sono neppure un bigotto di sinistra:
penso che sia SOLO CAPACE A PARLARE
ed essere
ESTREMAMENTE FURBA A PASCOLARE CON LA MAGGIORANZA
senza farlo vedere ai più distratti...
il che li rende otretutto IPOCRITI oltre che buoni di niente...

sono come quei cagnolini rompica**o
che abbaiano, ti vengon vicino...
sembran cattivi e poi quando ti giri scappan via a distanza di sicurezza
e continuan ad abbaiare... 

Oltre questa disgrazia, tanti italiani 
lo ammirano, 
lo difendono 
e lo giustificano.

D'altro canto, in rete, sempre più persone vedono con tragica simpatia queste "rese dei conti"
in Nord Africa..
forse parlare di rivoluzione in questi termini, in Italia,
è esagerato,

ma probabilmente la goccia che batte inesorabilmente
potrebbe rendere la situazione molto pesante,
anche a breve..
E', comunque, più probabile che il nostro scarso senso del diritto 
e della giustizia 
permetterà ai governanti di tirare sempre più la corda 
senza che il paese si trasformi 
in una palla di fuoco...

A voi l'ardua sentenza circa questa Italia di inizio XXI° secolo.

That's folks!                                                             Paolo Sterzi

lunedì 14 febbraio 2011

LA DIGNITA' DI UNA DONNA

Con tutte le vicende che si avvicendano nelle ultime ore credo che sia inevitabile fare confusione sul ruolo della donna e della sua dignità. 
Da quel che ho compreso, il problema non è puramente sessuale, ma piuttosto 
come questà sessualità viene utilizzata.

Voglio dire: 
se una segretaria si invaghisce del capo può accadere che si ritrovi a letto con lui. 
Indipendentemente da livelli professionali più vantaggiosi...
Non vedo nulla di male, se non per i rispettivi partner :-)

Diversa situazione si presenta se per avere un aumento di livello
lo scalino ultimo sia, 
nonostante l'impegno lavorativo, 
la dedizione,
l'entusiamo.. 

...IL SERVIZIETTO. 

Questo lo vedo molto agghiacciante, come dazio da pagare.

Per carità! 
Sono il primo a dire che non E' sempre così.. 
ma ho la convinzione che sia, spesso, ANCHE così...

Tutto questo per dire cosa?

Che ho la forte convinzione che le donne chiedano più rispetto per il talento femminile (spesso migliore di quello degli uomini) personale.. estraneo alla caccia sessuale dell'uomo. 

"Se poi l'uomo vuole corteggiare la segretaria, che lo faccia..." (penseranno forse 'ste donne)
"Che abbia le palle per giocarsela..."

e magari cè più soddisfazione.. 
indipendente dal "fastidioso" dazio 
per bruciare le tappe e non fare troppa "fatica"...

Come dire: 
"non me la dai 
(oppure me la dai dopo che ti ho corteggiato "da uomo") 
ma al di là di tutto sei una brava lavoratrice e ti promuovo per i tuoi fantastici meriti" 

Se una donna sentisse queste parole da un suo capo...
CREDO CHE LEVITEREBBE 50 CM. DA TERRA 
(come un santone indiano) 

Ma i falsi uomini vogliono solo scopare, 
anzichè fare l'amore...  

..e di falsi uomini ce ne sono a iosa.. 

That's folks!                                                Paolo Sterzi

MA QUANTO CI COSTA L'AUTO?

Vorrei fare quattro conti sul costo di un auto.

Ipotizziamone una nuova di media cilindrata e prezzo: 17.000 euro
La perdita di valore, considerando che dopo 10 anni valga.. diciamo 3.000 euro (?), si aggira sui 14.000 euro (pari a 1.400 euro all'anno).

Consideriamo pure la manutenzione (che dipende dai km percorsi): 
stimiamo circa una media di 600 euro all'anno ( anche se mi sembra poco). 
Sono 6.000 euro in 10 anni. 

Quindi 14.000 + 6.000 euro = 20.000 euro in 10 anni (senza carburante, bolli e assicurazione)

Bollo: poniamo 180 euro/anno x10 anni= 1.800 euro
Carburante: 16 km/lt di media, mettiamo 16.000 km/anno = 1000 lt di carburante x 1,3 euro = 1.300 euro x 10 anni = 13.000 euro
Assicurazione: ipotizziamo 900 euro/anno x 10 anni = 9.000 euro

Quindi:

20.000 (perdita valore + manutenzione)
  1.800 bollo
13.000 carburante
  9.000 assicurazione
-----------
43.800 euro totali in 10 anni
arrotondiamo a 45.000 per imprevisti

Dunque per muoversi in auto sono necessari 45.000 euro in 10 anni 
pari a circa 4.500 euro all'anno 
pari a 375 euro al mese

Considerato che lo stipendio medio in Italia è circa 1.300 euro, la spesa per l'auto per ogni lavoratore è pari al 28% del suo stipendio.

Una percentuale scandalosa visto che senza auto, al giorno d'oggi, è difficile vivere. D'altro canto, se riuscissimo fare meno di questa necessità-comodità, avremmo il nostro stipendio con un potere di acquisto aumentato di quasi il 30%. 
Mica poco.

In tempi di vacche magre, anche se i conti della serva non si fanno, l'istinto dice che è meglio risparmiare anche su qesto aspetto: infatti il mercato delle auto è in crisi nera. 

 Pensateci, quando deciderete quale auto comperare e se è veramente necessaria alle vostre esigenze. 

Taht's folks!                                                           Paolo Sterzi 


domenica 13 febbraio 2011

Sono solo poche radical chic

Decine, centinaia di migliaia di persone in Italia, forse un milione nel mondo. 
In tutto il globo.
Persone che protestano. Contro il sistema, contro gli atteggiamenti sociali, contro le ipocrisie.
Manifestazione tutta al femminile. Particolare che fà paura, perchè le donne quando si incazzano non lo fanno per convenienza bensì per pura passione; e la passione non la fermi facilmente quando scalda gli animi.

Le donne si sono stancate di: 
1) dover fare le battone come unica o meglio veloce via per far carriera.
2) dover scegliere se far la mamma o la lavoratrice.
3) dover esser rappresentanti istituzionali di contorno (spesso solo tramite il punto1 ).

Io ho fiducia che le donne siano il sano detonatore per abbattere il muro che preclude la strada di un futuro migliore. Per tutti. Per i nostri (e loro) figli.

Mi associo alla protesta e ammiro questa parte splendida della società (nei fatti e contenuti, non nelle tette e nei culi) che hanno avuto il coraggio di smuovere quantomeno le sabbie mobili in cui sono dentro fino al collo i responsabili di questo degrado culturale, sociale ed economico in cui siamo precipitati forse, da oggi, non del tutto..
Comunque sia non è più tollerabile che per far carriera e per essere "considerate", le donne debbano obbligatoriamente aprire le gambe anche se questo sistema c'è sempre stato nella storia: non nei termini miseri come gli ultimi anni (senza un minimo di indignazione ma anzi con enormi post-profitti per tutto il sistema pubblicitario-mediatico..).

Ruby testimonial pubblicitaria




 Auguri e siate (come ben sapete fare nei fatti) più saggie e furbe degli uomini...


 That's folk!                                                                          Paolo Sterzi


lunedì 7 febbraio 2011

VIETATO AI SUONATORI AMBULANTI / DI DISTURBARE RESIDENTI E PASSANTI

 Una rima che se non fosse una barzelletta poco ci manca:

Suonava sotto i portici per guadagnare qualche spicciolo. Ma al giovane musicista di strada è arrivata la multa di 100 euro e il sequestro della chitarra. Il discusso regolamento urbano "vieta ai suonatori ambulanti di disturbare residenti e passanti"

Capita nella città di Mantova, nella pianura padana...


La figura del "menestrello medioevale" in versione moderna 
sembra non essere gradita.



"Le strade del centro cittadino non possono essere disturbate da persone che suonano!"
(Praticamente gratis, ricordiamolo sempre)
L'allegria che forse trasmettono 
potrebbe distogliere l'attenzione dall'irrefrenabile desiderio di fare shopping 
diminuendo le vendite... 

Non avendo la scusante di poter affermare che questi "menestrelli" fanno attività commerciale, 
li si liquida come "disturbatori".
Non vedo altra spiegazione. 

Una persona disturba, però, quando è invadente.

Il musicista di strada suona per piacere proprio come primo obbiettivo,
senza correre dietro ai passanti, intendiamoci..
Di certo non suona in strada per diventare ricco; quantomeno cerca di racimolare qualcosa.

"L'elemosina" che qualcuno dà non è tale; 
vista dal musicista è un baratto: 
ti dò 50 cents perchè mi piace la tua musica.  

Una bella soddisfazione anche per i più umili ma veri musicisti di strada. 

Voi penserete: " non è vero, lo fanno per soldi!" 

Vero in parte: 
chi lo fa solo per soldi suona "tanto per suonare" e poche persone si fermeranno ad acoltarlo.

Questo ragazzo non credo proprio sia stato obbligato, per soldi, a suonare.
E' più probabile che lo abbia fatto per passione.


 Mi viene il dubbio che il musicista sia visto come "un danno commerciale" per i negozianti limitrofi,
come se il musicista fosse il capro espiatorio per le mancate vendite in quanto disturba il piacere che le vetrine potrebbero arrecare per fare shopping.


A mio parere è una visione "limitata" per usare un eufemismo.

Delirio per essere estremista.

Io penso che ognuno debba e possa fare qualsiasi cosa 
purchè non arrechi danno e offesa al prossimo
 (coi fatti.. e non con le opinioni o convinzioni).
Francamente un musicista che suona in strada 
non credo possa rientrare in questa casistica. 

Quindi
al di la di tutto
vorrei semplicemente capire tutto il clamore
e tutta la severità possibile verso un musicista che suona 
per piacere proprio e sopratutto gratis 

piuttosto che per il fatto di non mettere finanzieri "davanti" ai negozi 
e verificare che non siano stati venduti beni in nero...


...e come tutti i "dipendenti" che fanno shopping
e che pagan le tasse fino all'ultimo cents dovuto (!!!) 
... faccian lo stesso le attività. 

Specie in tempi di vacche magre. 

Troppo rigidi?

Probabilmente si

ma la provocazione sembrerebbe essere, visto l'emergenza sociale, più che legittima...
la colpa non è del cittadino 
che pretende lo scontrino
bensì della tassazione fiscale in vigore poco seria e credibile nei fatti.


That's folk                                        Paolo Sterzi


debito pubblico: