domenica 20 novembre 2011

I MODERNI ALVEARI




(tratto da: Il ragazzo di campagna)


Da piccolo vivevo in un appartamento di 100 mq calpestabili circa.
Una cucina più che abitabile, un comodo salotto, un' entrata (ormai introvabile) grande come una camera matrimoniale, un bagno con vasca e disbrigo, 2 camere matrimoniali grandi. A quei tempi era considerata una casa media, anzi media-piccola. Ci si poteva vivere comodamente in 4. Genitori con 2 figli. Lo spazio era "umano"; il padre in salotto a guardare la tv o a leggere, la madre poteva scegliere se stare accanto al padre oppure in cucina a guardare la televisione in bianco e nero con la scocca arancione e i 4 tasti sulla sommità (mitica); i figli giocare assieme nelle loro camera comoda matrimoniale ma con 2 letti singoli o giocare ognuno per i fatti suoi, magari pure in entrata. Si respirava. Si aveva modo di ritagliarsi un angolo di pavimento o di tavolo per farsi i fatti propri, se pur nella stessa casa.



OGGI l'appartamento -tipo- (il TRILOCALE) è concepito con cucina separata dal "salotto" come un optional, spesso costoso e spesso a malapena ci si stà in 2.

Meglio un unica stanza... più pratica!

Va quindi di moda l'open space, lo "spazio aperto" che è nient'altro che uno stanzone unico dove si ha cucina, salotto, tavolo e angolo computer. Lo spazio aperto sembra comodo, ma altro non è che un modo dei costruttori per fotterci dicendo che una stanza unica è meglio che due di media ampiezza.
Peccato che le due stanze di una volta erano più ampie, assieme, di un monolocale d' oggi.

Non esistono più le due camere matrimoniali.
Va di lusso avere, oltre la striminzita matrimoniale,  la famosa 3/4 (che è una singola appena larga e una matrimoniale invivibile). La singola è proprio singola, nel senso che un letto, un armadio e un tavolo non ti permettono di stare dentro, in piedi in due.
I bagni sono topaie, spesso.. la vasca è introvabile. Il disbrigo tra "reparto giorno" e "reparto notte" assomiglia più ad un ascensore con 4 porte piuttosto che un corridoio di una volta.
Lo sgabuzzino è il terrazzo, quando c'è.

Come può una famiglia vivere felice in queste case che sembrano rifugi antiatomici?
Sono dormitori, più che case dignitose. 

E' giusto spendere centinaia di migliaia di euro con mutui decennali per queste "grotte" in palazzine di decine e decine di appartamenti, fatte pure male e dove si sente il vicino quando urina o quando scopa? 

E' normale tutto ciò?

E' normale trovarsi in un'unica stanza di 5x4 mt, magari dopo una giornata di lavoro (per chi è fortunato ad averlo) in 3-4 persone dove uno guarda la tv, l'altro il pc e il figlio che disegna e dove nessuno dei tre può veramente rilassarsi perchè, ad esempio, la lavastoviglie accesa ha il suo rumore di sottofondo e quindi se non si alza il volume della tv come in un ospizio non si sente nulla, ma poi dà fastidio a chi ascolta la musica sul pc o al figlio che stà disegnando?
Vi è mai successo una situazione simile?

E' normale che si debba "andare a letto" per guardare la tv in pace?

Se si abita in un appartamento medio non si può pretendere di avere 200 mq a disposizione, ma penso che per legge si debbano fissare dei criteri di vivibilità più decenti.
Se per legge una camera matrimoniale deve essere di 12 mq, la singola 9 mq è bizzarro il fatto che non ci siano norme che disciplinino l'ampiezza dell' open-space, anche in relazione al numero di camere ( con una matrimoniale il reparto giorno potrebbe essere di metratura inferiore di un appartamento con 2 camere notte, in virtù del numero presunto di persone che ci vivrebbero dentro). Si disciplinano le metrature della zona notte e stranamente non quelle della zona giorno dove tutti possono fare il bello e il cattivo tempo!

Se tutti gli imprenditori fossero costretti a seguire determinati livelli standard di vivibilità, di conseguenza i prezzi si abbasserebbero per la logica della concorrenza.

Ma aimè il criterio spietato della cubatura impone di costruire più unità abitative possibili, anche se risultano dei buchi, guadagnando di più. Meglio una palazzina con 10 appartamenti a 200.000 euro cadauno piuttosto che la stessa con 6 appartamenti a 260.000. 

I palazzinari guadagnano e noi abbiam l'impressione di spendere di meno (e poi e poi, visto che i prezzi calerebbero, se le metrature fossero imposte per legge); poi nei tugubri ci stiamo noi, abituati per forza maggiore a vivere come gli schiavi di secoli fà... 
Ci manca solo che per questioni di mode ci diano pure il pavimento in terra battuta, come un tempo..

W quindi il fatto che tutti han tutto nell'unica stanza, il moderno open-space...







That's all folk!                                                                            Paolo Sterzi 

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