sabato 30 giugno 2012

La religiosità...

La religione è fede.

La fede è soggettiva, dunque,

che sia verso una convinzione scientifica o verso un Dio;  

che poi, Dio, sia fondamentalmente UNO mentre le religioni che lo professano siano tantissime, 
è un mistero...


Vediamo e a volte osanniamo tutti un Dio, 
ma spesso in maniere divergenti e a volte anche contrapposte...

...senza aggiungere che spesso ognuna di queste convinzioni sono basate
su un insegnamento..
di coloro che vivono la loro esistenza
totalmente all'opposto di ciò che professano come loro soggettiva missione di vita 
e di esempio alla predicazione più autentica.


Già questo dovrebbe indurci a fare delle domande gigantesche.. 




Perchè mai,
se la certezza che un Dio esista
 (al di là di ogni comprensione logica umana) 
viene affidata
esclusivamente
alla Fede,
esistono così tante "interpretazioni"
di questo dono

complicandoci la vita? 



Nonostante tutto sembrerebbe che qualcosa di "divino" esista, comunque sia.

In modo agnostico, scientifico, cattolico, ebreo, mussulmano, induista, etc. .


Ma esiste

Non potrebbe essere altrimenti,
visto l'intima sensazione che ognuno di noi ha e che fa meditare su questo aspetto.

Ognuno di noi sperimenta il suo viaggio
chiamato vita..

Con le sue domande,
le sue convinzioni,
le sue sensazioni.


Come si può quindi pensare che qualche "predicatore 
più in alto" 

si possa auto-proclamare "infallibile per intercessione divina"? (per esempio?) 


Come è possibile che le caste religiose siano

ricche e potenti
mentre predicano

semplicità di cuore e povertà?

Come è possibile che se un fedele si allontana da una convinzione religiosa
debba essere pesantemente punito e ostracizzato
in tutti i modi possibili ed immaginabili?


Si predica pure che "certi infedeli" debbano essere annientati. 


Si promettono vergini nell'aldilà O_o
(come se da morti si continuasse a scopare...). 

Si impongono bizzarre imposizioni come non mangiare crostacei e carne di maiale. 

Si sono VENDUTE indulgenze per il paradiso (pazzesco!) 

Alcune istituzioni religiose hanno banche
con le quali fanno affari di dubbia trasparenza e legalità.. 

Curiosamente, le donne vengono emarginate dai posti di potere religioso,
seguendo alla lettera precetti del caso vecchi di millenni.


Sembra che per uno strano modo di pensarla,
senza rendercene consapevoli,
certi personaggi abbiano
il privilegio di poter

IMPORRE precetti religiosi,

anzichè PROPORLI..
(come normale che debba essere)



Sulle religioni penso ci sia molto da crescere 

e molto su cui riflettere...

Non per decidere se  un Dio esista
bensì
se certi suoi -odierni discepoli-
possano essere considerati veri predicatori Suoi
e chiedersi se il nostro Dio, come lo immaginiamo,
sia degno di essere "rappresentato" da determinate persone
comunque sia e comunque la si pensi..

In fondo, il nostro Dio esiste grazie alla nostra Fede e consapevolezza,
non esclusivamente seguendo  precetti di uomini sugli uomini.

Ricordiamolo




That's all folk!                                                                Paolo Sterzi

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