sabato 1 gennaio 2011

DEBITO PUBBLICO (SIGNORAGGIO BANCARIO) parte 1°

Non è un post leggero da primo dell'anno, lo sò, ma voglio iniziare l'anno con qualcosa di concreto visto che diversi amici mi hanno invitato a parlarne.
In rete ci sono centinaia di migliaia di articoli e video che parlano del tema quindi mi limiterò a mettervi curiosità per incentivare la vostra ricerca personale sul tema, se ne avrete voglia (come faccio io da diverso tempo).

Vediamo alcune ma fondamentali premesse:

 1) Il denaro è un mezzo di scambio di beni e servizi ed è tale SOLO perchè riconosciuto e accettato da tutti i cittadini.
Se per assurdo nessuno accettasse gli euro come mezzo di pagamento a favore e solo di monete d'oro, gli euro non sarebbero buoni nemmeno per pulirsi il sedere.
Non hanno un loro valore concreto (come per esempio le monete d'oro, argento, rame)  ma il loro valore glielo diamo noi per convenzione.

 2) Il denaro di una nazione è (meglio dovrebbe essere) di proprietà dello Stato e quindi della società, noi stessi.
Gli Stati, con determinati paramatri economici (che tralascerò di elencare), decidono di stampare il denaro e di metterlo a disposizione del cittadino. 
L'ente preposto a stampare denaro fresco è la Banca d'Italia (la tipografia ufficiale per intenderci) la quale dovrebbe essere remunerata per il lavoro tipografico (al pari di una stampa fotografica per intenderci).

Fin qui tutto logico se fosse realmente così. MA NON LO E'.

Se valesse il punto 1) i cittadini potrebbero decidere di usare come mezzo di scambio di beni e servizi qualsiasi moneta da loro stampata ed accettata: un Comune quindi potrebbe decidere, per incentivare l'economia locale, di emettere banconote "comunali" da spendere in beni e servizi entro il territorio comunale e ne sarebbe il garante.
Se questo "denaro comunale" fosse accettato da tutti i cittadini di quel comune potrebbe tranquillamente essere usato nel circuito di quel territorio passando da una mano all'altra e fornendo beni e servizi in quel specifico territorio con l'identica funzione dell'euro. 
Il comune spenderebbe solo per la stampa tipografica del denaro, al pari di stampare dei volantini e darebbe ossigeno all'economia locale se pur a ciclo chiuso.
Solo che la legge vieta di farlo. Poi vedremo il perchè.

Analizziamo il punto 2): Lo Stato dà ordine alla banca d'Italia di stampare del denaro per le sue necessità. Solo che non ne è il proprietario. Incomprensibilmente lo chiede in prestito. Alla Banca d'Italia. Con interessi e con garanzie. Al pari del cittadino che và in banca a chiedere un mutuo.
Già questa situazione è incomprensibile ma non è tutto. 
Essendo la Banca d'Italia l'unica delegata a stampare il denaro (o meglio prestarlo) lo Stato non potrà mai avere in nessun modo il denaro materiale in più per gli interessi che dovrà pagare. 
Il volume di denaro che viene prestato dalla banca è quello, visto che nessun altro può stamparlo.
Da dove salta fuori quindi il denaro in più per gli interessi? 
In pratica da nessuna parte.. se non solo da chi ne ha in più messi via sotto il materasso. Quindi il debito è inestinguibile.
Attualmente l'interesse su questo assurdo debito di soldi che non ci dovrebbe essere ammonta circa a 70 miliardi di euro ogni anno. Pari a 3 robuste finanziarie. 
Attenzione: solo il volume degli interessi, senza riuscire ad intaccare ed abbassare il capitale debitorio fittizio.
Un vitalizio costante, sicuro ed inestinguibile per le banche italiane ed Europee (visto che la banca d'Italia è di proprietà delle singole banche italiane e altre attività finanziarie minori collegabili a banche). 

Rimangono infine le garanzie sul "prestito" che la banca d'Italia "concede" allo Stato: i titoli di Stato.
I cittadini in sostanza sono garanti di questo prestito.
Lo Stato dà garanzie su un prestito (non giustificato per il buon senso) tramite i risparmi dei cittadini vendendo i titoli di Stato (gravati oltretutto da interessi se pur minimi per il prestito che il cittadino concede allo Stato).
Quando sentirete parlare che le aste dei titoli di Stato sono deserte significa che lo Stato non avrà garanzie monetarie da offrire alla Banca d'Italia per chiedere di procedere alla stampa (e all'assurdo prestito).

Un pò complicato, vero?
Proprio per questo il sistema continua funzionare e qualsiasi iniziativa che voglia rendere  indipendente le comunità da questo circuito emettendo denaro "autonomo" (esempio denaro comunale che dicevamo innanzi) viene ferocemente repressa; il denaro "comunale" infatti non è gravato da debito e da interessi togliendo il guadagno alle banche che da quella porzione di denaro trae interessi come spiegato.

http://www.youtube.com/watch?v=ts2kY6GL1Os&feature=related

Ricapitoliamo:
I cittadini tramite lo Stato decidono di usare il denaro per facilitare gli scambi.
Decidono che per avere una garanzia di autenticità la stampa venga affidata ad una tipografia certificata (banca d'Italia).
Questa banca d'Italia invece di comportarsi semplicemente da tipografia certificata (e ottenere il compenso per il lavoro, la carta, l'inchiostro etc..) decide di autoproclamarsi senza nessun titolo per farlo proprietaria di questo denaro prestandolo alla comunità che l'ha scelta solo come tipografia certificata.
Chiede garanzie reali ed interessi.
Le garanzie sono i risparmi dei cittadini (in soldi e beni) e gli interessi non potranno mai esser ripagati perchè il denaro in circolazione è quello prestato e non esiste in più per gli interessi.
Ogni anno i cittadini devono pagare un pizzo di 70 miliardi di euro per interessi non dovuti su un capitale che non deve esser (ma lo è) prestato.
Questo pizzo alla fine lo pagan i cittadini con le tasse e le finanziarie annuali.. in che modo? con mancati servizi e quindi pagando allo Stato più di quello che riceve.

Ora immaginate che questo prelievo illegale possa essere lasciato in tasca ai cittadini o usato dallo Stato per i servizi. Parliamo di circa 1.200 euro per ogni italiano ogni anno. Solo di interessi.

Se parliam del capitale debitorio si parla di 30.000 euro che ogni persona potrebbe aver a disposizione tipo una tantum: come dire, una famiglia di 4 persone potrebbe comprarsi un appartamento di 120.000 senza tirar fuori un euro. Senza dimenticare gli  interessi di 1.200 euro per 4 persone (4.800 euro) che rimarrebbero a disposizione in più OGNI anno e per SEMPRE.

Probabilmente si vivrebbe meglio e ci si roderebbe il fegato molto meno...

"Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi" (Sherman Rothschild, banchiere, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863)

"Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione" (Henry Ford, imprenditore) 

Se in futuro sentirete parlare di debito pubblico da oggi ne saprete un pò di più su questa idiozia che ci propinano e forse vi incazzerete..

Se così sarà significa che starete comprendendo l'inganno..

That's folk!                                                                                                                     Paolo Sterzi 

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