Premessa la parte 1° come fare quindi per limitare i danni dal Signoraggio bancario visto e considerato l'attuale ed ineludibile sistema economico?
Un sistema può esserci anche se non immediato.
Anche qui dobbiamo fare alcune ma fondamentali premesse:
1) Il sistema ci porta sempre più ad essere dipendente dal denaro. Ormai non riusciamo più a ottenere beni, servizi e prodotti senza l'uso del denaro. Questo è quello a cui vogliono portarci: lavorare, lavorare e lavorare per essere succubi del denaro con il quale acquistare tutto ciò che serve. Compreso gli alimenti. In effetti se ci soffermiamo a pensare è assurdo che al giorno d'oggi non si sia più in grado di ottenere beni alimentari in modo autonomo.
Perchè?
Troppo faticoso?
Non si ha un pezzo di terra da coltivare?
Le ragioni sono molteplici.
La più diffusa è che l'attuale sistema di vita ci porta a non avere tempo e chi ce l'ha sa quanto sia prezioso.
Non è più di moda, da venti-trentanni a questa parte, avere una fonte alimentare da orto urbano o allevamenti domestici, per quanto possiamo permettercelo.
Si pensa sia meglio lavorare per guadagnare il denaro e acquistare i beni alimentari piuttosto che rendersi autonomi, almeno in alcune stagioni, coltivando direttamente un orto.
Le multinazionali lo sanno bene.
Sanno perfettamente che chi coltiva un orto amatorialmente spesso lo fa per hobby e non va ad incidere più di tanto sul budget famigliare (dal punto di vista del risparmio e quindi mancati introiti per loro).
Il discorso è diverso per le coltivazioni a livello industriali. Oltre a imporre un cartello di prezzi su tutti i generi alimentari grezzi e lavorati si vuole portare, con gli OGM, ad un controllo su scala globale della produzione, imponendo oltre che prezzi di tutti gli alimenti anche il controllo sulle semine e germinazioni.
Infatti non tutti sanno che le sementi che otteniamo dalle piante OGM sono sterili cioè il seme ottenuto dalla pianta matura non germoglia se piantato l'anno successivo e il vecchio sistema di accantonare una parte del raccolto per la semina futura non sarà più possibile.
Le sementi raccolte da raccolti OGM non danno frutto. Di proposito, il raccolto può essere solo utilizzato per la vendita (e quindi il consumo).
Questo cosa significa?
Che chi vorrà seminare farinacei, legumi e qualsiasi altra pianta dovrà sempre comprare in ogni stagione le sementi da poche multinazionali consegnando di fatto nelle loro mani la capacità di alimentazione di tutto il globo.
Tutto ciò è molto grave.
Le impollinazioni tra le specie naturali e higt-tech formeranno degli ibridi dalle conseguenze difficili da controllare. Economiche e produttive.
Le impollinazioni tra le specie naturali e higt-tech formeranno degli ibridi dalle conseguenze difficili da controllare. Economiche e produttive.
Si stima che la rendita dell'agricoltura tradizionale sia un 2-3%: questa differenza di bilancio attivo deriva dai processi biologici naturali (crescita delle piante) e dall'energia del sole che le fa crescere, al netto del lavoro che si impiega. E' un attivo gratis, che deriva dalla natura.
Con i processi di agricoltura intensiva (concimi e pesticidi) la percentuale aumenta ma a scapito dell'equilibrio naturale dei cicli produttivi. La terra si impoverisce, si inquina, l'equilibrio della catena alimentare ha dei probemi.
Con i processi di agricoltura OGM si sconvolge l'equilibrio naturale e si crea un monopolio economico delle lobby. L'unico aspetto gratis e non monetanizzabile è l'energia dei raggi del sole che illumina la terra.
(il-mercato-in-mano-alle-multinazionali)
(il-mercato-in-mano-alle-multinazionali)
Quindi quel 2-3% di rendita che la produzione naturale offre in una coltivazione "naturale" quale può essere un orto a conduzione domestica importante potrebbe dar fastidio perchè rende "gratis" da pesticidi e concimi chimici togliendo in più il controllo e guadagno delle loro vendite alle multinazionali.
Studi americani suggeriscono che ogni persona per ricavare verdura per il suo sostentamento tutto l'anno avrebbe bisogno non più di 7-8 mq.
Provate ad immaginare se ci fosse una cultura della coltura.
Di questi tempi, con i problemi di lavoro che ci sono, se qualcuno investisse il suo tempo in un orto o in un allevamento domestico di animali da cortile potrebbe saggiamente aiutare il badget famigliare.
Certo non ne ricaverebbe un reddito ma piuttosto di stare con le mani in mano potrebbe comunque contribuire a fornire beni alimentari.
Di qualità sicuramente migliore.
Senza contare il minor impatto ambientale se pensiamo a confezionamenti evitati con alimenti prelevati direttamente dalla terra quando se ne ha bisogno.
2) Consideriamo il baratto.
Il baratto ha il pregio di essere diretto.
Il baratto non ha bisogno di denaro e quindi si scambiano beni e servizi gratis (vedi post parte 1°) o meglio non paghiamo il pizzo come descritto sempre nel post parte 1°.
Detta così sembra un' idea bizzarra... ma ritorniamo al punto 1);
poniamo che tutti ritrovino la passione dell'orto o di coltivare come ognuno può (certo chi è in appartamento fà come può su terrazzi o davanzali).
Se ogni nucleo famigliare avesse prodotti per auto-consumo o addirittura in più potrebbe barattarli con altri diversi che non ha avuto modo di coltivare.
Si creerebbe una fitta rete di scambi di quartiere, di via, dove ognuno potrebbe proporre e barattare i propri prodotti senza doverli acquistare e quindi avere qualche denaro in più risparmiato per quelle spese di prodotti e servizi che non si possono barattare.
La disponibilità di acquisto aumenterebbe grazie a un minimo di impegno per un "quasi hobby"..
Si creerebbe più contatto sociale e di conseguenza la solidarietà e i legami sociali migliorerebbero.
Si inquinerebbe di meno evitando la plastica per i confezionamenti.
Chi rimarrebbe senza lavoro e i pensionati potrebbero trovare un giusto, momentaneo, compromesso per ritornare ad essere utili al budget famigliare.
Oltre a tutti questi benefici ci si renderebbe più "autonomi" e si riscoprerebbe il baratto come mezzo di scambio/acquisto senza denaro.
Che sfugge ad ogni controllo economico.
Legalmente.
Certo all'inizio sarebbe quasi un gioco ma se prendesse piede?
Che sfugge ad ogni controllo economico.
Legalmente.
Certo all'inizio sarebbe quasi un gioco ma se prendesse piede?
Un' idea che se prendesse piede in modo diffuso e generalizzato farebbe tremare letteralmente le lobby dell'agro-alimentare.
Sembrano utopie?
Forse.. ma innovative correnti di pensiero stan portando (in base a queste valutazioni) a valorizzare ed incentivare serre, coltivazioni in giardino e coperture piane urbane predisposte a verde, orti, piante da frutto. Anche su grattacieli di 100 mt.
Come sempre le buone idee, innovative, da qualche parte devon pur iniziare a diffondersi e subito apparire folli da concretizzare.
Pazienza.
Varebbe la pena di pensarci sù.
Varebbe la pena di pensarci sù.
Vi allego un link per approfondire l'argomento: Piano B 3.0 - Mobilitarsi per salvare la Civiltà
Altro link interessante, dei primi giorni del 2012: Orti sovversivi (B. Grillo)
Altro link interessante, dei primi giorni del 2012: Orti sovversivi (B. Grillo)
That's folk! Paolo Sterzi
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