sabato 21 maggio 2011

IRINA la badante Ucraina


Tratto da un colloquio vero con una badante (nome di fantasia):

Outlinepolitik: Irina da quanto sei in Italia?
Irina: da qualche anno.
O: hai parenti in Ucraina?
I: Si, 2 figlie e il marito
O: Che lavoro facevi in Ucraina?
I: Abbiamo 4 ettari di terreno (40.000 mq) coltivati ad ortaggi ad cereali. Siamo tutti impegnati quasi a tempo pieno in questa attività, che non rende in termini di commercio ma almeno abbiamo di che sfamarci.Poi si racimola qualche soldo come e quando si può.. ma poca roba.
O: E per guadagnare i soldi con i quali acquistare beni non coltivabili?
I: Sono qua in Italia! Guadagno 800 euro e se pensi che nel mio paese lo stipendio medio è 100 euro al mese (per chi ha la fortuna di avere un lavoro) capisci bene che il problema è risolto.Chi non ha parenti all'estero si arrangia come può.
O: Si ma tu sei qui, lontano dai tuoi affetti...
I: Certo ma se vuoi vivere.. in Ucraina il costo della vita è altissimo, un appartamento costa il 10-20% in meno di qua, mentre gli stipendi sono un decimo... Le coppie di giovani oramai si fanno diversi anni a lavorare nell'Europa dell'Ovest per guadagnare quel tanto per l'accquisto di una casa.. E' il prezzo da pagare. anche se personalmente ritengo sia più conveniente pagare una casa qui in Italia un pò di più e rimanerci...
O: Tuo marito che lavoro fà?
I: Fa il benzinaio...
O: Perchè non ti raggiunge qui in Italia?
I: Non abbiamo abbastanza soldi...
O: Cioè?
I: Io sono arrivata in Italia in aereo, senza documenti e in più ho sborsato 4.000 euro.
O: 4.000 euro per l'aereo?? 
I: ahah! no no per pagarmi l'entrata in Italia da clandestina: i 4.000 euro sono stati dati a certe persone in Ucraina che organizzano tutto e ti garantiscono l'entrata in Italia da clandestino/a.
O: Scusa, ma all'areoporto ci sono dei controlli...
I: Si ma non so spiegarti: passi lo stesso, senza documenti. Esista una lista con i nomi di chi può passare..Chi paga i 4.000 euro entra.
O: Son dichiarazioni sconcertanti: io non mi assumo la responsabilità e non sapendo chi tu sia non posso neppure rintracciarti. Quindi prendiamo la cosa come informazione priva di riscontri, ok?
I: ok!
O: 4.000 euro sono un capitale, per il vostro guadagno medio. Come hai fatto a racimolare la somma?
I: Con le banche! ho fatto un prestito personale confidando di ripagarlo una volta in Italia.. Ti stavo dicendo che mio marito non viene in Italia perchè non vogliamo spendere altri 4.000 euro; segue un altra strada.
O: Spiegami...
I: Devi sapere che l' Ucraina confina ad ovest con la Romania ed a est con la Russia: Gli abitanti ucraini confinanti con la Romania possono richiedere la cittadinanza rumena. Non chiedermi il perchè: chi risiede nella  fascia di circa 100 km che parte dal confine rumeno e va verso l'interno del paese ha la possibilità di richiedere la cittadinanza rumena.
O: Un pò come gli italiani di frontiera che hanno benefici fiscali.. se vogliamo capirci.
I: Esatto! con 80 euro riesci ad avere questo passaporto.. così puoi circolare liberamente in tutti i paesi europei.
O: e tu perchè non l'hai fatto?
I: perchè è un esamotage recente e la burocrazia è molto lunga e complessa.. anche se la tendenza dei moldavi è, per chi se lo puo permettere, di prendere la residenza entro questa fascia franca..
O: ritorniamo al discorso della terra coltivabile: 4 ettari di terreno sono un piccolo patrimonio.. perchè non sfruttarlo?
I: ahah! in Ucraina abbiamo problemi di acqua quindi la terra non sempre è coltivabile e se non piove perdiamo tutto il raccolto; i pozzi sono solo nei villaggi e nei terreni sono molto costosi da eseguire.. non possiamo permetterci di fare pozzi in ogni appezzamento! Così tanti moldavi stanno "svendendo" la terra per 400 euro all'ettaro pur di racimolare qualcosa ed inseguire il sogno Europeo.
O: fammi capire: 400 euro per 10.000 mq di terreno coltivabile? 4 centesimi di euro al mq?
I: Si! Infatti ci sono pure italiani che stanno arrivando da noi per comprare e coltivare.
O: Adirittura! non penso che sia un affare.. i costi dei trasporti li ammazzeranno!! Poi devono fare i pozzi come dicevi prima..
I: Non so che dirti, i pozzi li fanno senza problemi e per 6 euro al giorno trovano manodopera che si spacca la schiena 10 ore al giorno.. fai i tuoi conti! Inoltre abbiamo notato che alcuni ortaggi coltivati sono di specie mai viste.. cioè non crescono naturalmente da noi.. Alcuni ucraini che lavorano in Europa riescono ad essere imprenditori a distanza, nel senso che riescono a mandare i 6 euro/lavoratore ai famigliari che gestiscono da imprenditori la campagna.. senza però commerciare i prodotti, ma solamente per sfamarsi..
O: Irina, ti ringrazio per la chiaccherata.. non ho riscontri oggettivi per verificare ciò che m'hai raccontato ma possiamo tenere presente la chiaccherata come spunto di riflessione..approfondiremo la prossima volta, se mai ci troveremo.. in bocca al lupo
I: Grazie, pure a te! Vorrei solo dirti che in tutti i paesi dell'est cè fame di benessere, non esistono regole certe e tutti prima o poi scapperanno dalla loro terra. Il problema più grande è che non esiste la cultura della legalità, in quanto cè molta corruzione e giustizia personale quindi il problema culturale che è radicato da noi e che è lontano anni luce dal vostro modo di vederla, una volta che questi rumeni/ungheresi/moldavi/ucraini arriveranno in Europa, produrrà enormi problemi...


That's folks                                                         Paolo Sterzi





mercoledì 18 maggio 2011

OLTRE...


Dopo le recenti votazioni una domanda me la faccio: 
perchè Berlusconi non ci racconta una barzelletta sul suo fallimento?

A parte questo sassolino tolto vorrei dire: attenzione all'oltre, all'aria nuova che si respira, alla fiducia in un cambiamento politico. L'ottimismo che alcune persone possono avere non ci deve distrarre dai problemi reali del paese che devono essere affrontati perchè se la destra ha commesso errori, la sinistra è immobile e a volte compiacente. Quindi non abbassiamo la guardia ma rimaniamo sempre vigili per evitare il pericolo che tutto rimanga tale e quale con nuovi personaggi che ci mangian dentro come sempre.

Ho una lista delle cose, a mio avviso più importanti per ripartire, a cui tener d'occhio:

- lavoro: 
senza una prospettiva di lavoro a lungo termine i consumi non riprenderanno mai e l'economia arrancherà sempre  di più. 
Delimitare con regole fisse e chiare l'entrata nel mondo del lavoro (dove una certa elasticità può essere concessa) con il lavoro vero e proprio per programmarsi la vita.
Gli stipendi sono un problema gigantesco, visto che sono tra i più bassi d'Europa. 

  -donne:   
le donne devono essere privilegiate in quanto lavoratrici, mogli, casalinghe, madri spesso contemporaneamente. E' impensabile che si possano gestire queste figure in modo dignitoso senza una reale attenzione da parte della società e della politica. Attualmente il risultato delle politiche istituzionali sono di aver trasformato l'Italia nel 2° paese al mondo con bassa natalità e il paese europeo con più disoccupazione femminile.

-fisco:     
il fisco viene sorretto nella maggior parte dai dipendenti e pensionati. Secondo le statistiche chi guadagna più di 100.000 euro all'anno sembra essere una mosca bianca, clamorosamente smentite dalla realtà quotidiana. 

-politica:  
I costi della politica sono insostenibili da qualsiasi punto la si guardi: stipendi più alti d'Europa(a volte il doppio o triplo), costi di rappresentanza (auto blu) dieci volte in più rispetto agli interi U.S.A., pensioni che ai cittadini vengono conteggiate sugli effettivi depositi dell'intera vita lavorativa e ai politici bastan 3 anni di lavoro con elargizioni che nemmeno 200 anni di contributi  versati coprirebbero.
Eticamente e moralmente parlando credo che sia il primo punto da affrontare.

-energia: 
Esistono sistemi energetici innovativi, dai costi bassissimi e con inquinamento zero con brevetto italiano che vengono letteralmente acaparrati da U.S.A, Grecia, Svezia mentre in Italia vengono censurati per timore di fare danno alle lobby petrol-nucleari. Tutto ciò è vergognoso. In Germania si incentivano le auto elettriche ed energia fotovoltaica mentre nel nostro bel paese del sole si danno e si tolgono mensilmente gli incentivi statali con una facilità allarmante, incuranti di un progetto a lungo periodo ed ostacolando gli investimenti privati e pubblici.

-lobby:   
Esistono lobby che hanno un potere enorme in Italia: dalla spazzatura, alla rete idrica, agli OGM, alla sanità, al sistema energetico, al turismo. L'unico modo per farle sciogliere come neve al sole è renderci consapevoli che queste esistono e vogliono guadagnare a scapito del benessere cittadino. Per scovarle nella loro tana dobbiamo INFORMARCI, essere critici su tutto, comprendere i vari perchè tenendo ben presente che spesso le decisioni vengono prese non solo per il benessere della collettività.


-ecosostenibilità: 
Non è pensabile andare avanti con questo ritmo di cementificazione, di inquinamenti  per il trasporto altissimi od uso "allegro" di agenti inquinanti nell'industria. Solo un pazzo può pensare che tutto andrà sempre bene e che si risolveranno comunque tutti i problemi. Ricordate pure che il petrolio, se pur presente ancora in ingenti quantità, prima o poi finirà. Abbiamo pure fiumi, laghi, mari che sono fogne a cielo aperto, ettari di terreno che vengono cementificati ad un ritmo allarmante, rilascio di sostanze inquinanti per centinaia di anni nell'ambiente, colture OGM che andranno ad infettare il collaudato sistema naturale, come un virus. Siamo come dei fumatori che nonostante sappiano che fumare fa male, nel lungo periodo, continuano a farlo perchè tra oggi e domani, fumando, non cambia nulla confidando di smettere "prossimamente". Dobbiamo trovare il modo di elevarci e di riflettere su questi aspetti, tralasciando il Dio denaro che ci fà ingrassare nel presente ma metterà a dura prova le generazioni future.

-religioni: 
Le religioni sono sempre esistite e sempre esisteranno. Ciò che non comprendo è che il fine ultimo delle religioni è elevare lo spirito mentre siamo sempre più travolti da usi e consuetudini ricamati da ipocrisie, consuetudini e reverenzali timori. Se meditiamo, non siamo tanto cambiati, nella sostanza, da coloro che 4000 anni fà veneravano Giove o Zeus. Riflettiamo su questo non per esclamare che un Dio non esiste ma piuttosto se coloro che si autoproclamano predicatori siano in effetti coerenti con ciò che professano. Penso che la religione debba essere relegata come palestra spirituale e non intaccare decisioni della società composta da moltitudini di idee diverse e che devono garantire l'opinione di tutti. I comportamenti poi saranno di conseguenza, a seconda delle convinzioni di ognuno: se sono cristiano non abortirò mai anche se la legge lo consente; se sono buddista vivrò in semplicità anche se la società mi permette di arricchirmi; se sono mussulmano non berrò alcool anche se nei supermercati si vende; se sono ateo abortirò coi soldi che ho accumulato e poi, magari, mi pentirò bevendomi una bottiglia di whisky. Io vedo così una società elevata, dove l'eterogeneità garantita è la vera molla per un confronto e un pacifico vivere...

Pressiamo i nostri governanti, teniamoli a tiro con le critiche, non lasciamoci fottere. 
Chiunque essi siano.
Non lasciamo a loro l'illusione che una ventata di aria nuova ci faccia distrarre dai nostri reali problemi. 

That's folk                                                                    Paolo Sterzi



martedì 3 maggio 2011

A proposito di Papa Giovanni Paolo II

"Ci affanniamo ad adorare un uomo ritenuto servo di Dio 
e ci dimentichiamo che il servo non è più importante di Colui che serve. 

Guardiamo troppo e solo il dito con il quale questo uomo ha tentato,  
pur nelle sue contraddizioni, 
indicarci la luna che nessuno degna di uno sguardo:
infatti se ci accorgessimo della Luna capiremmo, in quel momento, che il dito non servirebbe più 
e perderebbe tutta la nostra esagerata e devota attenzione su di esso.

Non per mancanza di rispetto,

ma semplicemente per aver compreso che il dito è un mezzo per indicare qualcos'altro
 e non fine a se stesso".


That's folks!                                                                         Paolo Sterzi 




debito pubblico: