sabato 12 maggio 2012

Violenza..

Recentemente, in Italia, tra tafferugli e molotov contro sedi di equitalia ci si preoccupa..

I politici fanno dichiarazioni del tipo: ""Adinolfi, Cancellieri: 'Esiste rischio escalation'
Il ministro: rivendicazione del Fai è attendibile Severino, sono molto preoccupata anche io"

Ma la violenza ha molte sfaccettature... tirare una molotov è violenza.. ma violenza è pure nn pagare dei creditori dello Stato e costringerli a fallire. Violenza è pure "impiccare" le famiglie con le tasse, dirette e indirette. Violenza significa pure condannare la società a lacrime e sangue mentre si spendono miliardi per cose inutili. Violenza è pure non avere soldi per siti archeologici di fama mondiale e lasciarli al loro destino (mentre potrebbero essere fonte di guadagno Statale nn indifferente). Violenza è senz'altro impedire alla famiglia di fare figli, con la spada di Damocle sulla testa scegliendo di fare figli e perdere lo stipendio femminile o galleggiare senza figli. E' ora di finirla di vedere la violenza in senso stretto. Analizziamola in senso lato e vedremo che i violenti sono molteplici...

Detto questo, penso che l'ipocrisia sia il male peggiore del XXI° secolo

That's all folk                                                                        Paolo Sterzi

lunedì 7 maggio 2012

2012...

In fondo penso sia un bene questa crisi... abbiamo fin troppo vissuto oltre le ns possibilità, nell'opulenza, nello sfarzo con tutti gli annessi e connessi. Mia madre e mia nonna facevano 7 km a piedi per delle strade di montagna con un sacco di patate in spalle da barattare, in paese, con un cappottino per mia mamma-bambina. Di certo si tenevano in linea, e riuscivano a gestire i loro bisogni senza soldi. Ora si PAGA per andare in centri fitness a correre come dei criceti su dei tapirulan per dimagrire, mentre nn abbiamo voglia di camminare per 500 mt... Abbiamo giardini pieni di vegetali inutili e spendiamo fior di quattrini (guadagnati a stento lavorando magari in una stanza davanti ad un pc seduti tutto il gg sotto delle lampade al neon) per comprare a caro prezzo verdure e frutta di qualità pessima... io ho fragole di bosco in un vaso su un balcone, ne basta una per ricordarmi il sapore di quando andavo nei boschi a raccoglierle, da bambino.. Abbiamo perso il contatto con la nostra madre terra, con la natura.. Non sentiamo più l'emozione che trasmette un vento fragoroso che agita un bosco, nn sappiamo le emozioni che i suoni della natura ci possono trasmettere...siamo automi, che vivono credendo di avere la felicità in mano, senza accorgersi di essere un numero, un consumatore-tipo, di essere "sfruttati" dal mercato delle false cuccagne. Non siamo più in grado di riconoscere il basilico, la menta, la rucola, il rosmarino, le piante di pomodoro, le varie piante da frutto. Non riusciamo più a "parlare" con la natura, a rispettarla e farne parte di essa... Siamo totalmente scollati dalla natura, senza rendercene conto, ma siamo bravi a a scaricare da android cose che nn contano un cazzo. Non siamo più capaci di orientarci con le stelle del ns cielo notturno, eterno e fisso..li per noi, ma sul ns cel abbiamo la bussola, per gioco.... Bhe, questo momento storico per me è cruciale.. ed è bene che questa crisi ci faccia comprendere tante cose, per chi abbia la capacità e/o la voglia di comprenderle... Siamo ad un bivio, ad una scelta e spetta ad ognuno di noi comprendere come gestirla...

That's alll folk                                                      Paolo Sterzi

debito pubblico: