mercoledì 5 dicembre 2012

Mr. Napolitano

Caro Mr. President Napolitano, Lei si può arrampicare sugli specchi fnchè vuole, ma il fatto di insabbiare informazioni con la scusa della privacty, sancita per legge, non Le rende onore.
Io sono italiano, Lei è italiano..siamo sulla stessa barca, in questo Stato travagliato, ma ciò non mi esime dal dirLe che Lei è un traditore dello Stato.
Questo per dirle che, dopo 20 anni di ricerche della verità, morti eccellenti etc, nn può appellarsi a discutibili leggi per cancellare la verità.
E' una questione etica, morale e civile.
La trasparenza, da parte sua, dovrebbe essere d'obbligo.
Ha preferito nascondersi dietro paraventi legislativi, e ne prendo atto.
Non Si meravigli se un giorno il popolo italiano si potrebbe arrabbiare volendo la verità, perchè con questo gesto dimostra che Lei, Mr. President, non vale un bel niente e pensa solo a pararsi le chiappe.
In fondo Lei ha raggiunto una veneranda età e probabilmente non gliene frega nulla, della verità...
Ma si ricordi, che il popolo italiano è strano: se si arrabbia è capace pure di appendere ad una corda coloro che hanno "pisciato troppo fuori dal cesso", come la storia insegna... Attenzione, quindi, a non tirare troppo la corda, anche se siamo d'accordo sul fatto che la maggior parte gli italiani è fondalmente composta da  sciocchi ed ignoranti che nn capiscononulla...
Ma nn si sa mai...


Trattativa, la Consulta: “Presidente mai intercettabile, per nessun reato”


that's all folks!                                                                 Paolo Sterzi

sabato 1 dicembre 2012

I.L.V.A.


La magistratura è garante dell'applicazione delle leggi che il parlamento,
democraticamente eletto dal popolo,
legifera.

Questo è nella Costituzione italiana.
Quindi con l'Ilva,
(produttrice di acciaio)
il Parlamento, che legifera,
emette un decreto per impedire decisioni (indipendenti) della magistratura 
la quale dovrebbe in teoria seguire alla lettera direttive legislative dal Parlamento stesso. 

Non c'è tempo per cambiare la legge che penalizza i Signori dell'acciaio
e/o
della finanza 

oppure

non c'è tempo per spiegare che altri migliaia di posti se ne vanno in fumo,
rendendo nervose le persone,
(specie in tempi di "revisioni della spesa")


Quindi sembrerebbe politicamente più veloce votare un discutibile 
"editto"
che di fatto vuole impedire che  leggi vigenti siano applicate,
anche se non per sempre
(tempi burocratici permettendo).

Leggi che loro stessi hanno emanato negli anni passati,
in nome del popolo italiano
e comunque da rispettare. 

A pensarla sembran cose da pazzi,
come pazzo, sembra questo racconto..

(Ditemi, se sbaglio, dove..)

That's all folks!                                                                 Paolo Sterzi

debito pubblico: